Non sempre è facile lavorare con gli artisti contemporanei, hanno il loro lato narciso e saturnino che, talvolta, li rende veramente insopportabili!

Non è il caso, questo, di Lori Scarpellini, ultra ottantenne, dal cuore gonfio di amore per gli altri e per la sua amata pittura e la sua Buti, bella cittadina in provincia di Pisa.

Lori Scarpellini che ha frequentato lo studio del pittore Anton Luigi Gajoni (Milano 1899 – San Miniato di Pisa 1966), ha collaborato alla storia dell’Arte Italiana per “Generazioni” con il prof. Giorgio Di Genova al 3° volume Maestri Storici.
La sua prima mostra personale risale al 1972 e da allora ha esposto le sue opere in numerose rassegne, collettive e personali, sia in Italia che all’estero. Molteplici sono stati i temi, le tecniche e i linguaggi che hanno caratterizzato il suo percorso artistico. Importanti sono stati gli anni dedicati allo studio dal vero del paesaggio, del ritratto e della natura morta. A partire dal 1986 ha inizio la ricerca di un linguaggio pittorico che staccandosi dalla rappresentazione oggettiva della realtà, diventi espressione di un mondo interiore fantastico e misterioso. Nascono così i cicli delle “Entità Vaganti” e degli “Astanti”.
Dal 1992 continua la sua interpretazione personale e originale dell’espressione pittorica nei cicli dedicati ai “Quattro Elementi Naturali”. Acqua “Città del Mare”, Fuoco “Il pianeta blu è una strada nel sole”, Terra “Geo – Isola nell’immenso spazio dell’Universo”, Aria “Lo spazio libero verso il cielo”.
Dal 2003 al 2018 il pittore sviluppa una nuova tematica che intitola Cosmo – Movimento di Luce e Colore e Materia di Luce e Colore.