Fil Rouge di Giovanna M. Carli con Galardi, Holzinger, D’Ambrosio

Nel Palio di Siena i colori del chianti fiorentino
Tre artisti di San Casciano in Val di Pesa, legati dal filo rosso di Giovanna M. Carli

Giovanna M. Carli (Dodi) mentre spiega al pubblico
il progetto Fil Rouge alla presenza degli artisti.
Sullo sfondo Markus Holzinger
Ph. by Samuele Pescini di Skattate

Ā Sono i Frammenti di vita di Markus Holzinger, i Ricordi toscani di Roberto D’Ambrosio, i Sogni in equilibrio di Alessandra Galardi a regalare alla Fortezza medicea di Siena tutti i colori e le visioni di tre concetti pittorici diversi. “Il progetto – spiega l’ideatrice e curatrice delle tre personali, Giovanna M. Carli – prevede la diversitĆ , anzi. Non solo la prevede, ma l’accoglie e la esalta proprio dal confronto che scaturisce, in questo caso, da percorsi artistici diversi perchĆ© partoriti per differenti esigenze”. Una mostra, o come ama scherzare Giovanna M. Carli, in arte “Dodi”, una tri-mostra:”Tre personali – continua la critica d’arte – che trovano la loro naturale collocazione all’interno di quella straordinaria cornice che considero sia la Fortezza Medicea, oggi sede dell’Enoteca italiana e di Millevini Ristorante Lounge che per l’occasione si sottotitola In ARTE, forte eretto tra il 1561 e il 1563 per volontĆ  del granduca Cosimo I de’ Medici, mentre venivano costruiti gli Uffizi. Un luogo che ha una vocazione difensiva e che spero serva da “fortino” contro il dilagare della pittura di cattivo gusto e kitch”.

Un momento di pausa sulla terrazza dell’Enoteca italiana di Siena, prima della visita guidata alle tre personali.
Nella foto da sinistra: Silvia Forzoni, Alessandra Galardi, Dodi. Ph. by Samuele Pescini di Skattate
Roberto D’Ambrosio artista impressionista dall’impeto fortemente espressivo

Roberto D’Ambrosio espone circa venti dipinti con i modi di un composto impressionismo ma con l’impeto giĆ  di un espressionista, riscontrabile nella gestualitĆ  con cui crea le sue opere e per la resa dei personaggi disposti sapientemente sulla scena. Sono vedute rubate dalle cittĆ  toscane, in particolare in un omaggio a Firenze che, coraggiosamente, espone nella cittĆ  di Siena sfidando ogni più restrittivo campalismo, segno che i tempi cambiano e la storia prosegue nel suo cammino di apertura e di contaminazione. Sono ancora, le sue, quelle “pitture di getto”, come ebbe a definire Giulio Montenero, dove D’Ambrosio “riesce a ottenere un complesso equilibrio, articolato sugli interrotti richiami alla diagonale oppure sulla circolaritĆ  della cornice di fronde”. Ā La sua ĆØ una pittura en plein air oppure colta attraverso la macchina fotografica e poi rielaborata in studio ma soprattutto attraverso la sua fantasia e la sua grande capacitĆ  tecnica.

Markus Holzinger, per lui la pittura ĆØ vita stessa

Segni che inseguono algoritmi incessanti sotto la frenesia di un pensiero che pare non arrestarsi mai sono la caratteristica della pittura necessaria di Markus Holzinger, tedesco di nascita e figlio d’arte. Grato alla pittura, l’autore afferma addirittura che la quotidiana dedizione ai pennelli gli abbia salvato la vita. Il suo diario personale, infatti, ĆØ scritto con china e colori acrilici. Markus, inoltre, fa un uso smodato di acqua e colore nel suo procedere istintivo, in un dialogo non mediato tra sĆ© e le sue sensazioni, i suoi pensieri, le sue e le nostre paure, i desideri di tutti.

Alessandra Galardi ritratta da Samuele Pescini di Skattate durante la visita guidata alla sua personale di pittura

Alessandra Galardi, nella sua personale, invece, presenta venti dipinti che recano forte e indelebile l’indomita ricerca sull’arcaicitĆ  e sulla contemporaneitĆ . Usa la pomice su tela per non eludere il legame tra uomo e terra, legame ancestrale, come acqua e colore da cui scaturiscono acquerelli dal forte impatto visivo.
L’artista, che ĆØ stata assistente di Giuliano Ghelli dal 1990 fino alla sua morte avvenuta il 15 febbraio 2014, ĆØ in questa occasione protagonista e quasi prosecutrice di una grande tradizione fiabesca a cui non dispiace la narrazione figurativa e, al contempo, simbolica. La pittrice narra la vicissitudine dell’uomo nel suo viaggio sulla terra, fin dalla sua stessa comparsa. Un percorso colorato porta il protagonista a incontri impensati e persino a misurarsi sia con le forze della natura che con quelle della fantasia. “Presento Alessandra Galardi – afferma Giovanna M. Carli – perchĆ© merita di intraprendere un suo proprio percorso all’interno dell’arte visiva. Mi interessa la sua narrazione in cui l’uomo si perde e si ritrova di continuo”.

info
Mostre personali di pittura contemporanea
Progetto Fil Rouge di Giovanna M. Carli

Roberto D’Ambrosio- Ricordi toscani
Alessandra Galardi – Sogni in equilibrio
Markus Holzinger – Frammenti di vita
ideate e curate da Giovanna M. Carli

Millevini ristorante lounge
Enoteca italiana Siena

Fortezza Medicea
piazza dei Caduti delle Forze Armate
53100 Siena
tel. 0571 247121

Dal lunedƬ al sabato
orario 11,00-15,00, 18,00-24,00
fino al 21 luglio 2016

ingresso libero

visite guidate ed eventi su appuntamento

Ufficio stampa
Lia Pardi press
349 3931253
https://www.facebook.com/events/1099579410115644/

Photo gallery a cura di Skattate

Galardi-Malatesta-Carli

Dal basso: Maria Antonietta Barabesi, art director di Millevini In ARTE

Malatesta-Carli-Barabesi

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