Uno degli aspetti senz’altro più interessanti della vita di Leonardo da Vinci, preso dallo Spazio E come filo conduttore di tutta la programmazione di quest’anno per quanto riguarda le mostre del Gruppo E, artisti fotografi e scrittori, è il costante lavoro intellettuale che viene appuntato nei suoi famosi codici. Questi sono pieni di testimonianze della sua incredibile immaginazione, che l’ha anche condotto a progettare macchine di ogni tipo, per uso militare o per uso civile, o semplicemente per sondare le capacità dell’uomo e del suo inesauribile ingegno.

Il tema del ‘volo’, presentato in questa mostra, viene ripreso da una delle sue ossessioni più conosciute: appunto quella per il volo, per la possibilità che l’uomo, al pari di un volatile, possa librarsi nell’aria e in tutta libertà godere della visione del mondo sotto di lui. Oltre al Codice sul volo degli uccelli, custodito a Torino e forse più inizialmente funzionale alla sua attività di pittore, anche nel più celebre Codice Atlantico della Biblioteca Ambrosiana di Milano ci sono testimonianze del suo interesse per il volo e da qui per la possibilità per l’uomo di volare.
Nell’arte il volo è un’immagine che si sposa felicemente con la produzione di opere artistiche, che richiedono non solo la conoscenza delle tecniche, ma anche la capacità di astrarsi dal mondo per poterlo osservare da un punto di vista esterno, obiettivo, acriticamente suggestivo.
La levità dei lavori che vengono proposti è la loro cifra identificativa, riferendoci prima di tutto all’aspetto più meramente rappresentativo, sintattico, dell’opera in sé, e poi considerando la capacità di ogni singolo autore di affrontare i temi con quella sicurezza, o meglio spensieratezza, o meglio ancora incoscienza, che viene dall’esperienza ma che contraddistingue ogni vero artista quando a guidarlo non è la vuota necessità di mettersi in mostra ma la convivenza pacifica con quel demone che dal profondo sferza le viscere perché si produca qualcosa che lasci un segno.

In concomitanza con la mostra di dicembre, con il mese che rappresenta l’inizio del nuovo cammino naturale di rinascita che dopo il solstizio d’inverno condurrà al fiorire della Primavera, agli artisti e ai fotografi si affiancano gli scrittori. La lettura che viene presentata, di un selezione delle opere prodotte nel trimestre passato, sui temi quindi dell’autoritratto, delle ombre e del volo appunto, vuole essere un’ulteriore spinta verso l’etere artistico perché chi abbia la fortuna di essere presente possa sentirsi, nel senso più leggero del termine, semplicemente e meravigliosamente umano.
Spazio E
Alzaia Naviglio Grande 4, Milano
338.7689158
aestdelleden@libero.it
Pubblicato da Giovanna M. Carli
Giovanna M. Carli è una storica dell’arte che si è distinta per la sua capacità di intrecciare il rigore accademico con un approccio divulgativo e partecipativo. La sua formazione abbraccia diverse discipline umanistiche, con un’attenzione particolare alla storia dell’arte, alla memoria culturale e al ruolo delle arti nella costruzione dell’identità collettiva.
La sua visione si basa sull’idea che la cultura sia uno strumento per favorire il dialogo tra passato e presente, nonché un mezzo per promuovere l’inclusione sociale. Questo approccio interdisciplinare le ha permesso di lavorare su progetti innovativi che coinvolgono arte, teatro, musica e letteratura.
Valorizzazione della memoria storica
Giovanna M. Carli ha lavorato su progetti legati alla memoria storica, utilizzando la cultura come veicolo per preservare e trasmettere il significato di eventi e personaggi cruciali per la società contemporanea. Tra i suoi contributi più importanti:
- Giorno della Memoria. Ha curato eventi commemorativi, spesso intrecciando arti visive, musica e narrazione per sensibilizzare il pubblico sul dramma dell’Olocausto. Questi eventi mirano a mantenere viva la riflessione su temi come i diritti umani e la lotta contro ogni forma di discriminazione.
- Festa della Toscana. Con la sua direzione, numerosi eventi hanno celebrato il primato della Toscana nel campo dei diritti civili, come l’abolizione della pena di morte (1786). Ha enfatizzato l’importanza di trasmettere tali valori alle nuove generazioni.
Celebrazioni di centenari
Carli si è dedicata all’organizzazione di iniziative per ricordare personaggi e avvenimenti di rilievo, evidenziando il loro impatto sulla cultura contemporanea. Tra i suoi progetti:
- Eventi dedicati a Dante Alighieri* in occasione di celebrazioni dantesche regionali e nazionali.
- Mostre e conferenze incentrate su figure iconiche del teatro, della letteratura e dell’arte.
Focus sull'inclusione e la partecipazione
Uno degli aspetti centrali del lavoro di Giovanna M. Carli è il suo impegno per l’inclusione sociale. Ha promosso progetti che favoriscono la partecipazione di gruppi emarginati o svantaggiati, utilizzando l’arte come strumento per abbattere barriere culturali e sociali. Esempi di questo impegno includono:
- Coinvolgimento di giovani e associazioni. Ha collaborato con organizzazioni come l’Associazione per Crescere Insieme Onlus per creare eventi che permettessero a ragazzi con disabilità di esprimersi attraverso l’arte e la musica.
- Progetti educativi e di sensibilizzazione. Attraverso laboratori e attività didattiche, ha reso accessibili tematiche complesse legate al patrimonio storico e culturale.
Collaborazioni e riconoscimenti
Giovanna M. Carli ha collaborato con enti regionali, come il Consiglio Regionale della Toscana, e con istituzioni nazionali per lo sviluppo di eventi culturali di rilievo. Ha ricevuto apprezzamenti per il suo approccio inclusivo e innovativo, che integra arte, storia e sensibilità sociale.
Stile e contributi intellettuali
Carli si distingue per uno stile che combina:
- Rigore accademico: Approfondisce temi storici e artistici con una metodologia analitica e documentata.
- Visione umanistica: Cerca di restituire un significato etico e sociale al suo lavoro, evidenziando come la cultura possa essere un veicolo di progresso e coesione.
- Divulgazione accessibile: Ha pubblicato saggi e articoli che rendono temi complessi accessibili a un pubblico vasto, mantenendo al contempo un’elevata qualità contenutistica.
Progetti futuri
In linea con la sua carriera, Giovanna M. Carli continua a lavorare su progetti che esplorano il rapporto tra passato e presente, con particolare attenzione al ruolo delle arti nella società contemporanea. Tra i temi che potrebbero essere al centro delle sue iniziative future ci sono:
- La promozione del patrimonio culturale toscano.
- L’approfondimento di figure storiche che hanno lasciato un’eredità significativa nel campo dei diritti civili e della libertà.
Giovanna M. Carli rappresenta una figura di riferimento nel panorama culturale italiano, unendo un approccio intellettuale rigoroso con un forte impegno verso la partecipazione sociale e la trasmissione dei valori della memoria e dell’uguaglianza.
Bibliografia selezionata
Florence Nightingale: Nata a Firenze (2019): Una biografia che esplora la vita e l'eredità di Florence Nightingale, nata a Firenze, e il suo impatto sulla professione infermieristica.
La camicia dei Mille: opere d’arte per Garibaldi nel bicentenario della nascita (2007): Un catalogo che accompagna la mostra omonima, celebrando il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi attraverso opere d'arte ispirate alla sua figura.
Mostre curate:
La camicia dei Mille: opere d’arte per Garibaldi nel bicentenario della nascita (2007): Una mostra organizzata sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, che ha presentato opere d'arte dedicate a Giuseppe Garibaldi in occasione del bicentenario della sua nascita.
Opere donate al Consiglio regionale della Toscana: Una trilogia di volumi che documenta le opere d'arte donate al Consiglio Regionale della Toscana, con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico regionale.
Ulteriori approfondimenti:
https://www.exibart.com/artista-curatore-critico-arte/giovanna-m-carli/
https://www.leonardolibri.com/autore-13566-giovanna-maria-carli.html
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