Dedo non è stato brillante agli esami, il che non mi ha affatto sorpresa, avendo studiato malissimo tutto l’anno. Il primo agosto inizia un corso di disegno cosa di cui ha grande desiderio da lungo tempo. Si vede già pittore».
Agosto 1898 ‐ Eugénie Garsin (madre di Modigliani)
Pochi uomini hanno incarnato come Modigliani il mito romantico dell’artista geniale e
trasgressivo. “Modì”, l’artista maledetto dalla vita dissoluta, il bellissimo dandy dai tanti amori, il genio incompreso che si rifugiava nel vino e nell’assenzio la cui storia è breve ma intensa,
drammatica e memorabile.
Tutti coloro che posarono per lui dissero che essere ritratti da Modigliani era come farsi spogliare
l’anima.
In mostra un corpus di circa 100 opere, 70 provenienti dal Centre Pompidou di Parigi e oltre 30 appartenenti alle principali collezioni pubbliche e private, italiane e straniere, in particolare, cinque straordinari Modigliani provenienti dal Musée de l’Orangerie di Parigi che ha accettato di prestare tutte le opere dell’artista livornese della collezione Jean Walter e Paul Guillaume.
La mostra ricrea l’atmosfera culturale in cui maturò la straordinaria ed entusiasmante esperienza
della pittura dell’epoca e la vicenda artistica di Modigliani dal periodo della sua formazione a
Livorno fino al suo trasferimento a Parigi.
L’esposizione si apre con una sezione dedicata a Modigliani in l’Italia, per raccontare l’inizio, la famiglia, Livorno, gli studi non facili, la malattia e la vocazione precoci, la difficoltà a seguire le regole della comunità ebraica cittadina, tutti elementi che contribuirono a rendere travagliata la sua infanzia. E poi la sua vita.
Agli anni parigini e agli artisti suoi contemporanei è dedicata la sala de La cerchia di
amici, presenti in mostra i grandi capolavori di artisti dell’epoca e compagni di avventure a
Montparnasse tra i quali Chaim Soutine, con il suo “Ritratto dello scultore Oscar Miestchaninoff”, che accolse Soutine nel suo studio di Montparnasse, Pablo Picasso, Marc Chagall, con “La Coppia”,
dipinto risalente al periodo di Vitebsk, Fernand Léger Maurice Utrillo, Suzanne Valadon, Raoul
Dufy, Juan Gris, Gino Severini e ancora Jacques Lipchitz.

Infine a chiusura dell’esposizione uno spazio dedicato agli innumerevoli disegni che Modigliani ha
prodotto nel corso del suo intero percorso artistico, dall’età di 14 anni quando lavorava a Livorno
nell’atelier di Guglielmo Micheli, fino agli ultimi anni della sua vita. In mostra i suoi celebri nudi, come “Nudo femminile seduto”, che a livello temporale segue la realizzazione delle famose Cariatidi, numerosi ritratti a matita e un grande album da disegno, proveniente dal Centre Pompidou, contenente una gran varietà di volti e lineamenti, di Pablo Picasso, ma anche di tanti altri sconosciuti modelli di cui tutt’oggi non si conosce l’identità.
info
Amedeo Modigliani et ses amis
a cura di Jean Michel Bouhours, curatore del Centre Pompidou di Parigi
3 ottobre 2014 – 15 febbraio 2015
BLU | Palazzo d’arte e cultura – Pisa
Lungarno Gambacorti 9
Lunedì‐Venerdì 10.00 ‐ 19.00
Sabato‐Domenica 10.00 ‐ 20.00
Pubblicato da Giovanna M. Carli
Giovanna M. Carli è una storica dell’arte che si è distinta per la sua capacità di intrecciare il rigore accademico con un approccio divulgativo e partecipativo. La sua formazione abbraccia diverse discipline umanistiche, con un’attenzione particolare alla storia dell’arte, alla memoria culturale e al ruolo delle arti nella costruzione dell’identità collettiva.
La sua visione si basa sull’idea che la cultura sia uno strumento per favorire il dialogo tra passato e presente, nonché un mezzo per promuovere l’inclusione sociale. Questo approccio interdisciplinare le ha permesso di lavorare su progetti innovativi che coinvolgono arte, teatro, musica e letteratura.
Valorizzazione della memoria storica
Giovanna M. Carli ha lavorato su progetti legati alla memoria storica, utilizzando la cultura come veicolo per preservare e trasmettere il significato di eventi e personaggi cruciali per la società contemporanea. Tra i suoi contributi più importanti:
- Giorno della Memoria. Ha curato eventi commemorativi, spesso intrecciando arti visive, musica e narrazione per sensibilizzare il pubblico sul dramma dell’Olocausto. Questi eventi mirano a mantenere viva la riflessione su temi come i diritti umani e la lotta contro ogni forma di discriminazione.
- Festa della Toscana. Con la sua direzione, numerosi eventi hanno celebrato il primato della Toscana nel campo dei diritti civili, come l’abolizione della pena di morte (1786). Ha enfatizzato l’importanza di trasmettere tali valori alle nuove generazioni.
Celebrazioni di centenari
Carli si è dedicata all’organizzazione di iniziative per ricordare personaggi e avvenimenti di rilievo, evidenziando il loro impatto sulla cultura contemporanea. Tra i suoi progetti:
- Eventi dedicati a Dante Alighieri* in occasione di celebrazioni dantesche regionali e nazionali.
- Mostre e conferenze incentrate su figure iconiche del teatro, della letteratura e dell’arte.
Focus sull'inclusione e la partecipazione
Uno degli aspetti centrali del lavoro di Giovanna M. Carli è il suo impegno per l’inclusione sociale. Ha promosso progetti che favoriscono la partecipazione di gruppi emarginati o svantaggiati, utilizzando l’arte come strumento per abbattere barriere culturali e sociali. Esempi di questo impegno includono:
- Coinvolgimento di giovani e associazioni. Ha collaborato con organizzazioni come l’Associazione per Crescere Insieme Onlus per creare eventi che permettessero a ragazzi con disabilità di esprimersi attraverso l’arte e la musica.
- Progetti educativi e di sensibilizzazione. Attraverso laboratori e attività didattiche, ha reso accessibili tematiche complesse legate al patrimonio storico e culturale.
Collaborazioni e riconoscimenti
Giovanna M. Carli ha collaborato con enti regionali, come il Consiglio Regionale della Toscana, e con istituzioni nazionali per lo sviluppo di eventi culturali di rilievo. Ha ricevuto apprezzamenti per il suo approccio inclusivo e innovativo, che integra arte, storia e sensibilità sociale.
Stile e contributi intellettuali
Carli si distingue per uno stile che combina:
- Rigore accademico: Approfondisce temi storici e artistici con una metodologia analitica e documentata.
- Visione umanistica: Cerca di restituire un significato etico e sociale al suo lavoro, evidenziando come la cultura possa essere un veicolo di progresso e coesione.
- Divulgazione accessibile: Ha pubblicato saggi e articoli che rendono temi complessi accessibili a un pubblico vasto, mantenendo al contempo un’elevata qualità contenutistica.
Progetti futuri
In linea con la sua carriera, Giovanna M. Carli continua a lavorare su progetti che esplorano il rapporto tra passato e presente, con particolare attenzione al ruolo delle arti nella società contemporanea. Tra i temi che potrebbero essere al centro delle sue iniziative future ci sono:
- La promozione del patrimonio culturale toscano.
- L’approfondimento di figure storiche che hanno lasciato un’eredità significativa nel campo dei diritti civili e della libertà.
Giovanna M. Carli rappresenta una figura di riferimento nel panorama culturale italiano, unendo un approccio intellettuale rigoroso con un forte impegno verso la partecipazione sociale e la trasmissione dei valori della memoria e dell’uguaglianza.
Bibliografia selezionata
Florence Nightingale: Nata a Firenze (2019): Una biografia che esplora la vita e l'eredità di Florence Nightingale, nata a Firenze, e il suo impatto sulla professione infermieristica.
La camicia dei Mille: opere d’arte per Garibaldi nel bicentenario della nascita (2007): Un catalogo che accompagna la mostra omonima, celebrando il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi attraverso opere d'arte ispirate alla sua figura.
Mostre curate:
La camicia dei Mille: opere d’arte per Garibaldi nel bicentenario della nascita (2007): Una mostra organizzata sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, che ha presentato opere d'arte dedicate a Giuseppe Garibaldi in occasione del bicentenario della sua nascita.
Opere donate al Consiglio regionale della Toscana: Una trilogia di volumi che documenta le opere d'arte donate al Consiglio Regionale della Toscana, con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico regionale.
Ulteriori approfondimenti:
https://www.exibart.com/artista-curatore-critico-arte/giovanna-m-carli/
https://www.leonardolibri.com/autore-13566-giovanna-maria-carli.html
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