Partecipare come art critic alla Biennale di Venezia ha sempre un fascino speciale. La Biennale esercita un fascino particolare e lo spettatore è consapevole di vivere un momento di sintesi e di problematizzazione dell’Arte d’oggi.
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Giovanna M. Carli, art critic, inviato speciale a La Biennale di Venezia 2014, ph. by Beatrice Del Giudice |
Venezia e la Biennale sono una tappa fondamentale nel percorso della conoscenza delle Arti contemporanee ed è importante visitarle entrambe, dedicandovi più giorni. Consiglio di farlo tutte le volte che sentiamo il bisogno di fare il punto della situazione in campo artistico e culturale nella prospettiva dell’oggi, ma soprattutto in quella del domani.
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Paolo Baratta and Rem Koolhaas
Presidente della Biennale di Venezia, President of la Biennale di Venezia
Direttore della 14. Mostra Internazionale di Architettura, Director of the 14th International Architecture Exhibition,
Foto: Italo Rondinella, Courtesy: la Biennale di Venezia 2014
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Rem Koolhaas, il curatore della 14 Mostra Internazionale di Architettura, giornalista e sceneggiatore, prima di diventare architetto, ha chiamato a lavorare i migliori talenti sul tema FUNDAMENTALS che possiamo sciogliere nella domanda: quali sono gli elementi fondanti dell’architettura? Titolo significativo di un intero percorso.
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| Press conference della 14. Mostra Internazionale di Architettura Courtesy: la Biennale di Venezia 2014 |
Una Biennale capace, a mio parere, di tracciare un percorso da seguire negli anni avvenire, partendo da una profonda riflessione condivisa e da una sorta di censimento degli elementi imprescindibili che non devono, quindi, mancare nelle costruzioni future.
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| Toilet, 14. Mostra Internazionale di Architettura Courtesy: la Biennale di Venezia 2014 |
Sono 65 le partecipazioni nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia e 10 i Paesi presenti per la prima volta: Costa d’Avorio, Costa Rica, Repubblica Dominicana, Emirati Arabi Uniti, Indonesia, Kenya, Marocco, Mozambico, Nuova Zelanda, Turchia.
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Padiglione centrale, Elements of architecture, 14. Mostra Internazionale di Architettura Courtesy: la Biennale di Venezia 2014 |
Quest’anno la Biennale di Architettura si fa anche capofila di uno schieramento intero delle Arti: Danza, Musica, Teatro e Cinema. Queste, infatti, risultano comprimarie specialmente durante la visita della sezione Monditalia dove le immagini di Stromboli di Roberto Rossellini o di Nostra Signora dei Turchi di Carmelo Bene circondano sguardi, mettendo in discussione un’idea d’Italia.
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| Antonioni’s Villa, 14. Mostra Internazionale di Architettura Courtesy: la Biennale di Venezia 2014 |
Alle Corderie, diversi monitor riportano alla Roma di Federico Fellini. Qui con ben 41 ricerche ad hoc, si fa protagonista uno spaccato vivo dell’Italia ma nella sua complessità: usi e abusi, ma la grande bellezza, come per incanto, vince sempre.
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| Cinecittà occupata, 14. Mostra Internazionale di Architettura Courtesy: la Biennale di Venezia 2014 |
Non solo mostre, ma mostre-ricerca. Perchè?, s’interroga il Presidente della Biennale, Paolo Baratta. Come mai si sente il bisogno di un’approndita indagine rispetto a una semplice rappresentazione aggiornata del lavoro degli architetti? Ma aggiornata su quali parametri? Quali sono le focalità del passato da portare nel presente ed eventualmente nel futuro? Da che cosa partire? E senza il desiderio dell’utenza, dei cittadini, delle istituzioni, della gente, tutto questo ha senso?
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| Monditalia | Zucchiatti, 14. Mostra Internazionale di Architettura Courtesy: la Biennale di Venezia 2014 |
“E’ un bisogno avvertito già nel campo dell’arte – sottolinea Baratta – e ora nel campo
dell’architettura…per l’architettura, come per l’arte, gli sviluppi dovrebbero essere guidati dalla consapevole capacità di esprimere necessità e desideri”. Dunque si accendano desideri e questi guideranno possibilità e poi progetti e interventi nelle città del domani.
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| ph. by Giovanna M. Carli, art critic, 14. Mostra Internazionale di Architettura |
In Elements of Architecture Rem Koolhaas passa in rassegna le storia della modernità per presentare gli elementi imprescindibili del nuovo fare architettura, intesa questa nel rapporto tra noi e la nostra civiltà. Occorre, dunque, rivitalizzare i desideri che conducano individui e istituzioni a sentire il bisogno di architettura. La Biennale riuscirà a mettere in funzione la macchina dei desideri sperata?
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| Balcony, 14. Mostra Internazionale di Architettura Courtesy: la Biennale di Venezia 2014 |
Elements of Architecture è una mostra risultato di una ricerca durata due anni presso la Harvad Graduate School of Design e della collaborazione con esperti provenienti dall’industria e dal mondo accademico, dove si espongono pavimenti, pareti, soffitti, tetti…messi a confronto tra ieri, oggi, domani in ambienti esperienziali: un archivio, un museo, una fabbrica, un laboratorio, un modello…
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Fireplaces, 14. Mostra Internazionale di Architettura Courtesy: la Biennale di Venezia 2014 |
In generale posso oggi affermare che la 14° Mostra internazionale di architettura ha fondato il suo senso sulla ricerca e ha tenuto conto dei problemi,considerandoli fonte di rigenerazione anziché ostacoli da superare. Ho vissuto questa mostra come un bilancio di quello che ha funzionato e di quello che non ha funzionato per tracciare delle linee guida da seguire, da ora in poi.
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| ph. by Giovanna M. Carli, art critic, 14. Mostra Internazionale di Architettura |
Ed è in questo senso che la Biennale di Venezia ha fatto centro anche quest’anno. Personalmente mi piace pensare che anche dalla Biennale parta la macchina del rinnovamento e della speranza per un nuovo, significativo inizio e un cambio di mentalità: cominciare a considerare i problemi come occasioni uniche di cambiamento, straordinarie fonti di rigenerazione.
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| Arsenale, ph. by Giovanna M. Carli, art critic |
Pubblicato da Giovanna M. Carli
Giovanna M. Carli è una storica dell’arte che si è distinta per la sua capacità di intrecciare il rigore accademico con un approccio divulgativo e partecipativo. La sua formazione abbraccia diverse discipline umanistiche, con un’attenzione particolare alla storia dell’arte, alla memoria culturale e al ruolo delle arti nella costruzione dell’identità collettiva.
La sua visione si basa sull’idea che la cultura sia uno strumento per favorire il dialogo tra passato e presente, nonché un mezzo per promuovere l’inclusione sociale. Questo approccio interdisciplinare le ha permesso di lavorare su progetti innovativi che coinvolgono arte, teatro, musica e letteratura.
Valorizzazione della memoria storica
Giovanna M. Carli ha lavorato su progetti legati alla memoria storica, utilizzando la cultura come veicolo per preservare e trasmettere il significato di eventi e personaggi cruciali per la società contemporanea. Tra i suoi contributi più importanti:
- Giorno della Memoria. Ha curato eventi commemorativi, spesso intrecciando arti visive, musica e narrazione per sensibilizzare il pubblico sul dramma dell’Olocausto. Questi eventi mirano a mantenere viva la riflessione su temi come i diritti umani e la lotta contro ogni forma di discriminazione.
- Festa della Toscana. Con la sua direzione, numerosi eventi hanno celebrato il primato della Toscana nel campo dei diritti civili, come l’abolizione della pena di morte (1786). Ha enfatizzato l’importanza di trasmettere tali valori alle nuove generazioni.
Celebrazioni di centenari
Carli si è dedicata all’organizzazione di iniziative per ricordare personaggi e avvenimenti di rilievo, evidenziando il loro impatto sulla cultura contemporanea. Tra i suoi progetti:
- Eventi dedicati a Dante Alighieri* in occasione di celebrazioni dantesche regionali e nazionali.
- Mostre e conferenze incentrate su figure iconiche del teatro, della letteratura e dell’arte.
Focus sull'inclusione e la partecipazione
Uno degli aspetti centrali del lavoro di Giovanna M. Carli è il suo impegno per l’inclusione sociale. Ha promosso progetti che favoriscono la partecipazione di gruppi emarginati o svantaggiati, utilizzando l’arte come strumento per abbattere barriere culturali e sociali. Esempi di questo impegno includono:
- Coinvolgimento di giovani e associazioni. Ha collaborato con organizzazioni come l’Associazione per Crescere Insieme Onlus per creare eventi che permettessero a ragazzi con disabilità di esprimersi attraverso l’arte e la musica.
- Progetti educativi e di sensibilizzazione. Attraverso laboratori e attività didattiche, ha reso accessibili tematiche complesse legate al patrimonio storico e culturale.
Collaborazioni e riconoscimenti
Giovanna M. Carli ha collaborato con enti regionali, come il Consiglio Regionale della Toscana, e con istituzioni nazionali per lo sviluppo di eventi culturali di rilievo. Ha ricevuto apprezzamenti per il suo approccio inclusivo e innovativo, che integra arte, storia e sensibilità sociale.
Stile e contributi intellettuali
Carli si distingue per uno stile che combina:
- Rigore accademico: Approfondisce temi storici e artistici con una metodologia analitica e documentata.
- Visione umanistica: Cerca di restituire un significato etico e sociale al suo lavoro, evidenziando come la cultura possa essere un veicolo di progresso e coesione.
- Divulgazione accessibile: Ha pubblicato saggi e articoli che rendono temi complessi accessibili a un pubblico vasto, mantenendo al contempo un’elevata qualità contenutistica.
Progetti futuri
In linea con la sua carriera, Giovanna M. Carli continua a lavorare su progetti che esplorano il rapporto tra passato e presente, con particolare attenzione al ruolo delle arti nella società contemporanea. Tra i temi che potrebbero essere al centro delle sue iniziative future ci sono:
- La promozione del patrimonio culturale toscano.
- L’approfondimento di figure storiche che hanno lasciato un’eredità significativa nel campo dei diritti civili e della libertà.
Giovanna M. Carli rappresenta una figura di riferimento nel panorama culturale italiano, unendo un approccio intellettuale rigoroso con un forte impegno verso la partecipazione sociale e la trasmissione dei valori della memoria e dell’uguaglianza.
Bibliografia selezionata
Florence Nightingale: Nata a Firenze (2019): Una biografia che esplora la vita e l'eredità di Florence Nightingale, nata a Firenze, e il suo impatto sulla professione infermieristica.
La camicia dei Mille: opere d’arte per Garibaldi nel bicentenario della nascita (2007): Un catalogo che accompagna la mostra omonima, celebrando il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi attraverso opere d'arte ispirate alla sua figura.
Mostre curate:
La camicia dei Mille: opere d’arte per Garibaldi nel bicentenario della nascita (2007): Una mostra organizzata sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, che ha presentato opere d'arte dedicate a Giuseppe Garibaldi in occasione del bicentenario della sua nascita.
Opere donate al Consiglio regionale della Toscana: Una trilogia di volumi che documenta le opere d'arte donate al Consiglio Regionale della Toscana, con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio artistico regionale.
Ulteriori approfondimenti:
https://www.exibart.com/artista-curatore-critico-arte/giovanna-m-carli/
https://www.leonardolibri.com/autore-13566-giovanna-maria-carli.html
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